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Cloud
2 maggio 2024

Digital transformation e PMI: la crescita passa da Fibra e Cloud

Sommario

    Automazione dei servizi, sicurezza informatica, business intelligence e ottimizzazione dei processi produttivi e gestionali. La digital transformation sta cambiando per sempre il mondo del lavoro e crea nuove opportunità di sviluppo in ogni settore.

    Nessuna azienda può permettersi di ignorare le trasformazioni in corso, anche se a volte i continui cambiamenti economici e tecnologici possono generare disorientamento. Soprattutto nelle piccole e medie aziende (PMI) che tradizionalmente hanno meno risorse da investire.

    Cosa devono fare le PMI per cogliere le opportunità del digitale? Su cosa dovrebbero concentrare le risorse per integrare il digitale nei processi produttivi e ottenere un vantaggio competitivo?

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    Digital transformation nelle PMI: di cosa si tratta?

    Gli investimenti delle aziende italiane nel digitale continuano ad aumentare, nonostante le incertezze economiche.

    Secondo una ricerca del Politecnico di Milano, la spesa delle imprese italiane si concentra in particolare su sistemi di Information Security (57%), soluzioni di Business Intelligence e visualizzazione dati (45%) e di Big Data Management e architettura dati (37%).

    A seguire ci sono Artificial Intelligence, Cognitive Computing e Machine Learning. Questi ultimi settori sono quelli che nel tempo cambieranno radicalmente il modo di lavorare.
    Secondo una ricerca della società di consulenza McKinsey, l’AI permetterà di automatizzare attività che attualmente occupano il 70% del tempo lavorativo dei dipendenti aziendali, con conseguente diminuzione dei costi e aumento della produttività.

    Digital transformation e PMI: cosa fare per accoglierla

    Come prepararsi per accogliere la rivoluzione in corso e sfruttarne le opportunità minimizzando i rischi?

    Tutte le nuove tecnologie digitali, per essere sfruttate al massimo, richiedono di di poter contare su infrastrutture tecnologiche affidabili, potenti e adattabili nel tempo.

    Il primo passo da compiere riguarda l’accesso a connettività professionali in fibra ottica, sistemi di Unified Communications (per favorire la collaborazione) e, soprattutto, servizi Cloud in tutte le sue declinazioni (storage, backup, gestionali, big data, intelligenza artificiale ecc). 
    Basti pensare che ormai il 51% delle applicazioni aziendali, secondo una ricerca degli Osservatori Cloud Transformation del Politecnico di Milano, risiedono nel Cloud.

    Ma la digital transformation non può essere ridotta solo a una questione di tecnologie.
    La diffusione del digitale porta un profondo cambiamento organizzativo, che tocca non solo gli strumenti lavorativi, ma anche le procedure e persino le abitudini e le necessità delle persone (basti pensare a come la disponibilità dello smart working venga ormai considerata una discriminante per la scelta di un’azienda da parte dei migliori candidati).

    Che cos’è il Cloud e perché è fondamentale per il digitale?

    Il Cloud può essere considerato il punto di partenza per ogni azienda che voglia adottare il digitale.

    Il Cloud Computing è un’erogazione di servizi virtualizzati offerta da un provider a un utente tramite connessione Internet.
    Un esempio di applicazione del cloud a livello aziendale sono i data center virtuali, centri elaborazione dati che non sono più fisicamente in sede ma forniti e gestiti, come servizi, da provider in remoto.

    La tecnologia Cloud di qualità comporta notevoli vantaggi, come:

    • abbattimento dei costi relativi alle infrastrutture hardware, che possono venire eliminate o ridotte
    • dati aziendali sempre accessibili, non solo in sede ma ovunque tramite connessione internet
    • scalabilità e personalizzazione dei servizi
    • servizi di backup di alto livello che garantiscono la business continuity

    L’abbattimento dei costi, in particolare, estende i vantaggi del Cloud anche alle PMI.

    Digital Transformation e PMI: la situazione italiana

    La trasformazione tecnologica delle imprese ha subito un’accelerazione soprattutto con la pandemia di Covid-19, muovendo l’adozione di soluzioni che consentissero la continuità produttiva nonostante i lockdown. In particolare, il Cloud si è rivelato uno strumento indispensabile per far fronte alle difficoltà, dimostrandosi un fondamentale mezzo di resilienza.
    Le nuove soluzioni adottate nell’emergenza si sono dimostrate utili anche dopo il ritorno alla normalità.

    Secondo l’Osservatorio Cloud Transformation della School Management del Politecnico di Milano il trend di acquisto di servizi in Cloud in Italia è oggi in continua crescita, nonostante l’inflazione e l’incertezza economica. Il report, infatti, ha segnalato per il 2023 una crescita del 19% rispetto all’anno precedente (dopo un 22% tra 2021 e 2022), per quasi 5 miliardi di euro complessivi.

    La crescita maggiore, secondo trend mondiale, riguarda i servizi Cloud Iaas (Infrastructure as a service), con un +29,9%.

    Quali sono i principali ostacoli alla digitalizzazione per le PMI?

    Nonostante i numeri incoraggianti, il rapporto tra digital transformation e PMI rimane difficoltoso. Ma non è tutta colpa delle aziende.

    Secondo il DESI, l’Indice dell’Economia e della Società Digitale, nel 2022 l’Italia è risalita nella classifica europea dei paesi più digitalizzati, passando dal venticinquesimo al diciottesimo posto. Tuttavia, ci sono ancora molte lacune e ritardi relativamente al capitale umano, per i quale siamo ancora al venticinquesimo posto.

    Sempre secondo il DESI, infatti, il principale ostacolo al progresso di digital transformation delle PMI sono le competenze: «la percentuale degli specialisti digitali nella forza lavoro è inferiore alla media».

    L’ex Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale del governo Draghi, Vittorio Colao, nel luglio scorso, assicurava che «i progressi sul 5G e la connettività sono i primi passi di un percorso che ci porterà entro quattro anni tra i Paesi di testa dell’Ue grazie agli investimenti del PNRR».

    Perché la connettività è così importante per la digitalizzazione delle PMI?

    Sebbene il Cloud sia la tecnologia alla base della trasformazione digitale, la sua efficacia dipende dalla qualità della connettività e dalle prestazioni della rete.
    Infatti, la capacità di un’azienda di utilizzare una piattaforma Cloud dipende in larga misura dal funzionamento della sua connessione internet. Una scarsa latenza o la mancanza di sufficiente larghezza di banda possono rendere difficile l’accesso ai contenuti da parte degli utenti, causando frustrazione e, in ultima analisi, ostacolando la produttività.

    È chiaro che per avere successo nel loro percorso di trasformazione digitale, le PMI devono prendere in considerazione sia i servizi di Cloud Computing che la qualità professionale delle connettività come due componenti essenziali.
    La loro combinazione non solo garantirà un funzionamento efficace degli strumenti di lavoro aziendali, ma aiuterà anche a cogliere tutti i vantaggi che la rivoluzione tecnologica ha da offrire.

    PMI: da dove partire per migliorare la connettività

    Qualsiasi PMI che voglia abbracciare la digital transformation deve investire in connettività e in Cloud.

    In primo luogo, è necessario effettuare un’analisi dell’attuale livello di connettività.
    Le aziende possono valutare l’infrastruttura esistente per determinare se soddisfa le loro esigenze di velocità e affidabilità. Inoltre, devono considerare se la rete aziendale presenta un sufficiente livello di sicurezza per il trasferimento di dati sensibili.
    È anche importante tenere conto dei problemi di latenza, che si verificano quando si verifica un ritardo nella trasmissione dei dati a causa della distanza o della congestione della rete.
    Una connettività di qualità professionale può risolvere tutti questi problemi.

    Digitale e PMI: l’importanza della formazione

    Per realizzare una vera trasformazione digitale non basta la tecnologia, ma occorre anche un cambiamento culturale.
    Le aziende devono abbracciare una cultura dell’innovazione e della collaborazione se vogliono ottenere il massimo dagli investimenti nelle moderne tecnologie.

    In quest’ottica, le aziende dovrebbero investire non solo in hardware, ma anche in iniziative di formazione del personale e di sviluppo delle competenze.

    Come scegliere il fornitore ideale per la digital transformation

    Per le aziende che non sanno come procedere con la propria trasformazione digitale, una buona idea è affidarsi a un fornitore specializzato che sappia offrire le soluzioni più adeguate alle esigenze e al budget. Affidarsi allo stesso fornitore per cloud e connettività permette di ottimizzare investimenti e prestazioni.

    Si possono realizzare progetti molto complessi, come l’installazione di data center virtuali, oppure partire introducendo servizi più semplici, come un centralino in Cloud.

    Con una connettività ottimizzata e servizi Cloud affidabili, le PMI avranno una solida base per rimanere competitive nell’economia digitale di oggi.

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