Fibra FTTH e digital divide: la situazione attuale delle PMI italiane
Sommario
La Fibra FTTH (Fiber To The Home) rappresenta oggi la tecnologia di connettività più avanzata per velocità, stabilità e affidabilità, ma non tutte le PMI italiane ne possono beneficiare. Il digital divide, infatti, frena ancora molte imprese, ostacolando la loro crescita e l’adozione di strumenti digitali cruciali per la competitività.
Qual è la reale diffusione della tecnologia FTTH tra le piccole e medie imprese? E quali vantaggi possono ottenere le aziende che riescono ad accedere a questa infrastruttura?
FTTH è la fibra ottica stabile e veloce
La tecnologia FTTH porta la fibra ottica direttamente dentro gli edifici, eliminando le limitazioni delle connessioni miste (come l’FTTC, Fiber To The Cabinet, che utilizza ancora il rame nell’ultimo tratto).
Questo consente velocità superiori a 1 Gbps e una latenza minima, rendendo la connessione più stabile ed efficiente. Grazie a questa tecnologia, le imprese possono usufruire di una maggiore larghezza di banda, il che permette di gestire più dispositivi connessi simultaneamente senza riduzioni di prestazioni.
Al contrario, la tecnologia FTTC, a causa della presenza del rame nell’ultimo tratto di collegamento, è più suscettibile ad interferenze e perdite di segnale, soprattutto su lunghe distanze o in presenza di fattori ambientali avversi.
Fibra FTTH e digital divide: copertura e disparità regionali
Secondo i dati AGCOM e dell’Osservatorio Innovazione Digitale nelle PMI del Politecnico di Milano solo il 49% delle PMI italiane è raggiunto dalla tecnologia FTTH, una percentuale inferiore rispetto al 59,6% delle abitazioni italiane servite dalla stessa tecnologia.
Questa differenza del 10% indica che molte imprese si trovano in aree dove la copertura di rete è limitata, ostacolando la loro capacità di implementare soluzioni digitali avanzate.
Le differenze territoriali sono evidenti anche a livello regionale: mentre Lombardia, Lazio e Campania presentano tassi di copertura superiori alla media nazionale, regioni come Veneto ed Emilia-Romagna registrano percentuali inferiori, segnalando la necessità di interventi mirati per ridurre il divario infrastrutturale.
Inoltre, dall’analisi emerge che la percentuale di copertura FTTH aumenta con la densità delle imprese. Questo può essere attribuito al fatto che le aree con una maggiore concentrazione di aziende rappresentano mercati più attraenti per gli operatori di telecomunicazioni, incentivati a investire in infrastrutture di rete avanzate per servire un numero maggiore di clienti potenziali.
Le PMI nelle aree meno servite riscontrano difficoltà nell’adozione di soluzioni digitali avanzate, limitando la loro competitività e capacità di innovazione. La connessione inadeguata ostacola, ad esempio, l’utilizzo efficace di strumenti basati sul Cloud e che richiedono interazioni in tempo reale, limitando le possibilità di sviluppo.
Digital divide: il divario tra imprese con alta e bassa digitalizzazione
Il digital divide in Italia non riguarda solo la copertura della rete, ma anche la velocità disponibile. Sebbene il 49% delle PMI abbia accesso alla fibra FTTH, il 38% si trova in una fascia intermedia con velocità comprese tra 30 e 300 Mbit/s, e il 13% soffre di connessioni inferiori a 30 Mbit/s o addirittura inesistenti.
Questo significa che un numero ancora rilevante di imprese opera con una connettività inadeguata, con gravi conseguenze sulla competitività.
Le aziende connesse con la tecnologia FTTH possono adottare strumenti digitali avanzati e migliorare la propria efficienza operativa. Al contrario, chi non ha accesso a questa tecnologia deve individuare un’alternativa per non rischiare di rimanere escluso dai benefici della trasformazione digitale, con un impatto negativo sulla produttività e sulla capacità di innovare.
Divario digitale nei diversi settori produttivi: le differenze tra PMI
Non tutte le PMI sono colpite dal digital divide allo stesso modo.
I settori finanziari, ICT e professionali vantano una copertura FTTH superiore alla media, grazie alla maggiore concentrazione in aree urbane ben infrastrutturate.
Al contrario, comparti come la manifattura e l’agricoltura, spesso localizzati in aree meno servite, registrano livelli di connettività più bassi.
Il binomio Fibra FTTH e digital divide non vale quindi per tutti. Per avere un paese che viaggia alla stessa velocità è necessario accelerare.
Vantaggi della fibra FTTH per le PMI
L’accesso alla fibra FTTH offre vantaggi tangibili per le imprese, migliorando vari aspetti della gestione aziendale:
- velocità e stabilità della connessione: le PMI con FTTH possono garantire operatività continua senza rallentamenti, anche in periodi di picco di traffico
- migliore accesso al Cloud: molte aziende usano software SaaS per la gestione clienti (CRM) o piattaforme di collaborazione. Con una connessione veloce, i tempi di risposta si riducono, migliorando l’efficienza del lavoro
- videoconferenze senza interruzioni: le PMI che operano con team distribuiti o clienti internazionali possono svolgere meeting virtuali senza problemi di lag o disconnessioni
- automazione e digitalizzazione: la tecnologia FTTH facilita l’adozione di soluzioni avanzate come l’Intelligenza Artificiale e l’Internet of Things (IoT), migliorando i processi produttivi
- competitività internazionale: molte aziende devono competere in mercati globali. Disporre di una connessione veloce e stabile consente di partecipare a fiere digitali, e-commerce e altre opportunità online senza limitazioni tecniche.
Fibra FTTH e digital divide: quali sono le alternative
Le aziende che hanno subito bisogno di connettività efficienti hanno a disposizione molte alternative come FWA, radio punto-multipunto o punto-punto e Fibra dedicata.
Le connessioni radio e FWA sono ideali per aziende con budget ridotti che operano in zone non raggiunte dalla fibra. Prima di attivarle è necessario valutare se esiste un infrastruttura radio di un operatore vicina alla sede e non coperta da ostacoli. Questa valutazione va fatta insieme al proprio operatore o a un system integrator.
Le connessioni in fibra dedicata e radio punto-punto assicurano prestazioni eccellenti in download e upload, ma richiedono investimenti leggermente più elevati (con la radio che resta l’opzione più economica). Per saperne di più leggi la nostra guida.
Il futuro della connettività per le PMI italiane
L’Italia ha ancora margini di miglioramento per ridurre il digital divide tra le PMI. Il Piano Italia Digitale 2026 prevede investimenti per estendere la copertura in fibra FTTH nelle aree meno servite, puntando a raggiungere il 100% delle imprese entro il 2030.
Le PMI devono considerare la connettività come un asset strategico. Chi investe in soluzioni FTTH può beneficiare di maggiore efficienza operativa, riduzione dei costi e una migliore esperienza per clienti e dipendenti. La sfida principale resta l’infrastruttura: senza un’accelerazione nei lavori di copertura, molte realtà rischiano di restare escluse dalla trasformazione digitale.

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Telecomunicazioni per le imprese
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