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Fisso/Mobile
2 agosto 2021

Roaming internazionale: semplifica la gestione delle SIM all’estero

Sommario

    Le aziende che viaggiano molto all’estero devono sempre fare i conti con il roaming internazionale.

    Le priorità per chi utilizza il roaming fuori Europa per motivi di lavoro e turismo sono sicuramente tre: ottimizzare i costi, evitare spese impreviste (il cosiddetto bill shock) e semplificare la gestione delle SIM aziendali.

    In Italia, siamo ormai abituati a telefonare e navigare dal cellulare senza preoccuparci di soglie e limitazioni. Ma una volta all’estero, come evitare di consumare in pochi minuti il credito residuo o ricevere addebiti stellari in fattura solo per aver dimenticato il roaming attivo, fatto una video-call con i colleghi, scaricato qualche allegato alle email o navigato nei propri siti preferiti?

    Ecco una breve guida per aiutarti a scegliere il servizio mobile più adatto per chi viaggia e vuole  chiamare e navigare su internet senza preoccupazioni.

    Roaming internazionale, di cosa si tratta?

    Prima di tutto facciamo chiarezza sul termine Roaming.

    In generale, si parla di Roaming tutte le volte che per chiamare, inviare SMS o navigare su internet dal cellulare si usa una rete diversa da quella del proprio operatore.
    Il roaming non funziona solo all’estero. Anche in Italia, quando la rete del nostro operatore non raggiunge una determinata località, il terminale dell’utente si può collegare (se ci sono accordi di Roaming tra gli operatori interessati) a quella di un altro provider. In questo caso l’utente finale non si accorge di nulla perché il servizio funziona “senza interruzioni”.

    Si parla quindi di Roaming Internazionale solo quando si sviluppa traffico dati, voce o SMS all’estero, sfruttando la rete di un operatore locale diverso dal proprio con cui sono stati sviluppati accordi di interconnessione.

    Chiamare e navigare all’estero: il problema dei costi

    Il Roaming Internazionale nasce per permettere a chiunque di chiamare, inviare SMS e usare la rete dati all’estero senza bisogno di acquistare una SIM di un operatore locale.

    Uno dei problemi più grossi per il Roaming Internazionale è sempre stato però quello di tenere sotto controllo i costi.
    Questo vale sia per i privati in vacanza, sia per le aziende. Per le imprese, che devono gestire decine o centinaia di SIM durante viaggi e trasferte di lavoro, la gestione del roaming comporta anche un notevole dispendio di tempo (ad esempio per scegliere le offerte migliori, attivarle e controllare i costi).

    La tariffazione delle telefonate e della navigazione dati all’estero, con l’eccezione dell’area dell’Unione Europea dove vige una regolamentazione specifica, è fissata unicamente da accordi internazionali tra i singoli operatori.

    Può quindi capitare che il costo delle telefonate e dei GB per la navigazione internet, soprattutto quando ci si trova dall’altra parte del mondo, sia molto elevato. Da alcuni paesi, soprattutto fuori dal territorio europeo, effettuare una chiamata o utilizzare internet per pochi minuti può esaurire il plafond prepagato di un utente privato o costringere un’azienda a spese consistenti e impreviste.

    A questo proposito va sempre ricordato che all’estero anche le chiamate ricevute sul cellulare sono sottoposte agli stessi costi del roaming internazionale.

    Il Roaming in UE e il principio del Roaming Like at Home

    All’interno dell’UE il problema è stato risolto, grazie a un regolamento del 15 giugno 2017. Da questa data vale il principio del Roaming Like at Home (RLAH), che potremmo tradurre con roaming alle stesse tariffe domestiche.

    Questo principio viene applicato all’interno dell’intero Spazio Economico Europeo. Quindi in tutta l’UE, ma anche in Norvegia, Islanda e Liechtenstein.

    Dalla lista sono naturalmente escluse la Svizzera e, dopo la Brexit, anche il Regno Unito (anche se alcuni operatori continuano a inserirlo tra i paesi con tariffazione “europea”).

    Come funziona il Roaming Like at Home?

    Grazie al Roaming Like at Home, qualsiasi cittadino europeo adesso può usare i servizi Mobile durante i viaggi in Europa con le stesse tariffe applicate sul proprio territorio nazionale, senza costi aggiuntivi.

    Di recente l’accordo è stato rinnovato di altri 10 anni con valore fino al 2032.

    Su questo punto occorre fare subito alcune precisazioni che riguardano il traffico voce.
    Una chiamata dall’Italia alla Spagna non rientra nel Roaming like at home e viene considerata una semplice chiamata internazionale che ha un costo stabilito dai listini del singolo operatore. Stessa regola se si chiama un numero spagnolo quando ci si trova fisicamente in Francia o in Germania.

    Come funzionano le offerte a pacchetto in Roaming like at home?

    Tanti utenti si pongono anche questa domanda. Se ho un piano tariffario a pacchetto, cioè non a consumo, che include con traffico voce, dati e SMS cosa accade? Le soglie concordate con l’operatore italiano restano tali durante i viaggi all’estero (UE) e quindi l’utente/azienda non spende nulla di più se rimane in quei limiti?

    In linea di principio la risposta è affermativa, ma con eccezioni.

    Roaming like at Home nasce per supportare trasferte di breve durata. Al fine di prevenire abusi e utilizzi anomali, l’utilizzo di queste tariffe è consentito nell’ambito di viaggi occasionali rispettando le “politiche di utilizzo corretto” dei servizi di roaming e del legame stabile con l’Italia.

    Il legislatore ha voluto evitare che i cittadini UE acquistino SIM in Paesi particolarmente economici (come l’Italia) e poi le usino nel loro Paese di residenza (per esempio Germania), dove le tariffe sono molto più alte.

    Per questo motivo una regola cardine è che il traffico sviluppato nel Paese di residenza sia stato prevalente negli ultimi 4 mesi (almeno il 50,1% del traffico). In caso contrario occorre giustificare l’accaduto. Se vi è reiterazione del fatto, per navigare verranno addebitate le tariffe previste dal singolo operatore.

    Quanti GB e minuti hai a disposizione con il Roaming like at home?

    Come spiega l’UE, quando sei in roaming in UE, non si applicano limiti al volume delle chiamate vocali e dei messaggi di testo (SMS) verso numeri del tuo paese. Tutte le chiamate o gli SMS non inclusi nel tuo contratto saranno addebitati allo stesso importo che pagheresti nel tuo paese di origine.

    Se la tua offerta a pacchetto prevede chiamate illimitate verso numerazioni italiane, avrai a disposizione la stessa quantità anche quando ti trovi in UE.

    Il traffico dati in Europa invece potrebbe subire delle modifiche. Anche qui, la ratio consiste nell’evitare gli abusi e permettere agli operatori di applicare una “politica di utilizzo corretto“.

    Se in Italia il piano tariffario comprende GB illimitati, l’operatore spagnolo può legittimamente porre dei limiti, avvisando i Clienti all’ingresso nel Paese. Ma fino a quanto si può spingere?

    Esiste un’apposita formula che, tenendo conto del prezzo del piano tariffario e di quello dei dati all’ingrosso, permette di calcolare quanti GB l’operatore estero è tenuto a fornire ai cittadini UE, a prescindere dalla quantità di GB del loro piano locale. La formula è 2 x (prezzo del pacchetto senza iva) / il massimale previsto per i prezzi all’ingrosso. Nel 2022 il massimale sarà di 2 euro, nel 2023 scenderà a 1,8 fino a ridursi a 1 euro entro il 2027.

    Ad esempio, se in Italia hai un’offerta da 15 euro mensili con 50 GB, nel 2022 ne avrai a disposizione 15 quando viaggi in altri paesi UE (nel 2021 erano 12).
    Oltre questa soglia di consumo si applicheranno le tariffe previste dal singolo operatore. 

    Come funziona il roaming per i lavoratori transfrontalieri?

    Molte persone abitano in Italia e lavorano in un paese UE confinante (es. Francia, Austria, Slovenia). Cosa accade con il roaming like at home in caso di lavoro transfrontaliero?

    A spiegarlo in maniera ufficiale è la stessa UE.
    Se vivi in un paese dell’UE, ma lavori in un altro, puoi scegliere un operatore di telefonia mobile di uno dei due paesi. Quindi puoi avvalerti del roaming a tariffa nazionale con una carta SIM del paese in cui vivi o di quello in cui lavori.

    Se ci si connette almeno una volta al giorno alla rete del proprio operatore nazionale, conta come un giorno di presenza nel paese. Così è possibile rispettare il corretto utilizzo del roaming like at home.

    Il roaming funziona su navi e aerei?

    Il roaming entra in funzione anche quando viaggi in nave o aereo (naturalmente solo dove l’utilizzo del cellulare è consentito).
    Anche in questo caso, se sei collegato a una rete mobile terrestre, valgono le regole del Roaming like at home, se ti trovi in uno degli stati dell’UE, e le tariffe del roaming internazionale del tuo operatore quando viaggi al di fuori dell’Unione Europea.

    Attenzione però, quando i servizi mobili sono forniti tramite sistemi satellitari, ad esempio quando si viaggia in acque internazionali, saranno applicate le condizioni economiche per questo tipo di connessioni (e di solito prevedono esborsi molto più elevati).

    Roaming Internazionale extra-UE: come evitare brutte sorprese

    Se il viaggio prevede il soggiorno in uno stato extra UE, cioè al di fuori dell’Europa, esistono diverse possibilità per gestire il Roaming Internazionale evitando consumi eccessivi. Le tre soluzioni qui indicate possono essere combinate per ottenere la massima efficienza.

    • Attivare opzioni dedicate all’estero

    Molti operatori offrono opzioni a pacchetto dedicate appositamente al traffico telefonico/SMS e dati effettuato all’estero. Si tratta di pacchetti che includono un certo quantitativo di minuti, SMS e Giga a un costo forfettario. In questo modo, sia il turista, sia l’azienda possono utilizzare lo smartphone all’estero, evitando costi inattesi.

    Prima di attivare il roaming sul proprio cellulare e iniziare a utilizzare i pacchetti è comunque sempre bene verificare alcuni elementi.

    1. il paese dove ci si trova a viaggiare, anche semplicemente in transito, è incluso nel pacchetto?
    2. l’offerta è costruita con soglie di consumo giornaliere, settimanali o mensili?
    3. A quanto ammontano le soglie? Cosa accade quando vengono superate?
    4. il pacchetto internazionale include le chiamate in entrata effettuate in roaming?
    • Usare il servizio Vianova Phone di Vianova (esclusiva italiana)

    I pacchetti per l’estero non sono lo strumento più adatto alle tue esigenze?
    Nessuno problema, il servizio Vianova Phone, incluso in Vianova Mobile, consente di abbattere i costi per il roaming internazionale e di portarli a zero.

    Come è possibile? Con l’app gratuita Vianova Phone è possibile effettuare e ricevere chiamate con il cellulare anche dove la rete mobile non è disponibile, sfruttando la rete dati della SIM o la rete WiFi di un ufficio, un aeroporto, un albergo.

    Quest’ultima soluzione che sfrutta le reti WiFi è molto utile quando ci si trova all’estero. Una volta effettuato il collegamento a una rete WiFi, il servizio permette di eliminare o ridurre a pochi centesimi (dipende dal profilo di offerta scelto) i costi delle chiamate effettuate da fuori UE verso numeri di rete fissa e mobile italiani.

    I vantaggi di Vianova Phone all’estero non finiscono qui. Grazie all’integrazione con il centralino virtuale Centrex, questo strumento innovativo permette inoltre di utilizzare il  proprio numero fisso dell’ufficio dal cellulare, ovunque ci si trovi.

    Avete mai pensato di poter utilizzare il cellulare per le vostre chiamate quando siete in aereo? Vianova Phone consente di farlo. Il servizio può anche essere utilizzato in volo. Naturalmente solo se la compagnia aerea offre servizi di connessione WiFi (in alcuni casi sono disponibili pacchetti prepagati) e se il regolamento di bordo consente di utilizzare lo smartphone anche per le chiamate.

    • Acquisto di una SIM locale

    Se la trasferta all’estero è di lunga durata, l’ipotesi di acquistare una SIM locale da utilizzare per la connessione dati non è da scartare. In questo caso si pone però il problema del mantenimento del proprio numero telefonico.

    Come risolvere questo problema? Utilizzare una Dual SIM permetterebbe di mantenere il proprio numero di cellulare per le chiamate voce e di gestire tutta la parte dati (molto costosa se ci si trova dall’altra parte del mondo) tramite tariffe locali più convenienti.

    Anche in questo caso l’app Vianova Phone, abbinata a Centrex, potrebbe semplificare le cose. L’utente potrebbe infatti utilizzare i propri numeri fisso e mobile dal cellulare, sfruttando la connessione dati locale o il WiFi.

    Roaming Internazionale extra-UE: un pannello per gestire le SIM e controllare i consumi

    Tutte le attività di attivazione e controllo delle SIM richiedono un grande dispendio di tempo e risorse da parte dell’azienda e dell’utente (verifica, acquisto e rinnovo dei pacchetti; controllo delle fatture). Soprattutto quando queste attività richiedono di interagire con l’operatore, magari per addebiti errati o non previsti.

    Alcuni operatori, come Vianova, mettono a disposizione sistemi di controllo e gestione delle SIM che semplificano tutte queste attività.

    Con SIM Manager, un pannello di controllo evoluto dei servizi di telefonia mobile incluso in Vianova Mobile, è possibile gestire in autonomia tutto il ciclo di vita delle SIM dall’attivazione fino alla cessazione. L’azienda ha la possibilità di decidere quale profilo mobile attivare per ogni utente e quali servizi extra soglia (come il roaming internazionale) autorizzare o bloccare. Il tutto senza dover chiamare l’operatore (che comunque, nel caso di Vianova, risponde in tre squilli).

    Il SIM Manager permette anche di attivare con pochi clic i pacchetti internazionali e tenere sotto controlli in tempo reale i consumi per ogni singola SIM. Così si elimina ogni rischio di bill shock in fattura perché il controllo su costi e consumi – non solo per il roaming ma anche per tutti gli altri servizi a consumo e premium – è affidato completamente al Cliente.

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