Business continuity e backup: 5 consigli utili per proteggere il tuo business
Sommario
Costa meno di un’assicurazione, ma ti consente di mettere in cassaforte la continuità del tuo lavoro ed evitare costosi blocchi della connettività. Hai mai pensato all’importanza di avere anche una soluzione di backup voce e dati che tuteli la business continuity della tua azienda?
Qualunque sia la dimensione della tua azienda – partita IVA, PMI o grande impresa multisede – il backup dovrebbe essere una delle prime cose a cui pensare quando scegli un operatore di telecomunicazioni.
I vantaggi di un backup professionale
I vantaggi di un backup di livello professionale sono notevoli:
- il tuo lavoro non subisce interruzioni anche in caso di guasto alla connettività principale: navigazione, servizi cloud, centralini virtuali, pagamenti POS IP, casse elettroniche e gestionali continuano a funzionare normalmente
- tuteli la continuità del lavoro (e i servizi che eroghi ai tuoi clienti) con un backup che si attiva automaticamente senza chiamare l’operatore
- puoi scegliere una combinazione di più tecnologie di accesso per evitare che un guasto blocchi il tuo lavoro
- hai la possibilità di aumentare la banda a tua disposizione utilizzando più linee attive nello stesso momento (bonding)
- mantieni gli stessi indirizzi IP anche se la linea principale ha un guasto
Business Continuity: perché è importante per la tua azienda
Un blocco della connettività può provocare un danno incalcolabile alla tua impresa.
Gartner ha quantificato in 5.600 dollari al minuto il costo di un downtime. Più recentemente uno studio di Infrascale, azienda americana che si occupa di Data Protection, ha ristretto il campo alle piccole e medie imprese rilevando che solo il 27% avrebbe subito un danno orario inferiore ai 10mila dollari.
Per evitare questi problemi, tantissime aziende hanno sviluppato piani più o meno strutturati per garantire la business continuity, cioè la continuità del servizio, anche in caso di guasto ai sistemi IT.
Qui è importante accennare brevemente alla differenza tra business continuity e disaster recovery.
La prima si riferisce alla capacità di costruire un’infrastruttura che impedisca il downtime in caso di guasti o eventi imprevisti. Il disaster recovery fa riferimento invece alla velocità di ripristino dei servizi in caso di downtime e quindi alla riduzione del danno.
In tutti i piani di business continuity e sicurezza, la fornitura di servizi di connettività affidabili gioca un ruolo di primo piano.
Backup in cloud, colocation, desktop remoto, centralini virtuali, VPN: le soluzioni per garantire la business continuity dipendono da una connettività efficiente.
Quasi tutti questi strumenti hanno in comune il fatto di sfruttare tecnologie in Cloud. E senza connettività il Cloud non può funzionare.
Ma una connettività qualunque non è sufficiente. Puoi investire nella più grande infrastruttura virtuale, ma senza un accesso professionale e con backup, rischi di non poterne sfruttare il potenziale. O addirittura di non poterla raggiungere.
Un paragone aiuta a comprendere meglio. Il tuo collegamento di accesso al Cloud è come un ponte che collega la tua azienda al mondo internet.
I servizi di backup della connettività servono a creare strade alternative per evitare che tutto il tuo lavoro dipenda da quell’unico ponte.
Servizi di backup: scegliere le migliori tecnologie a tua disposizione
Quando si sceglie un fornitore di servizi voce, dati e ICT ci sono tanti elementi da considerare (qualità professionale della rete, capacità di controllo del traffico internet, sistemi di ridondanza dell’infrastruttura, livelli di assistenza e capacità di ripristinare i servizi in tempi rapidi in casi di default).
Uno degli elementi che troppo spesso vengono sottovalutati è però l’offerta di servizi di backup delle linee.
Sul mercato esistono tante tipologie di soluzioni di backup che sfruttano tutte le tecnologie di rete disponibili: FTTC, FTTH, xDSL, radio, mobile. Tantissime sono anche le configurazioni e le caratteristiche di questi servizi (failover, bonding, mantenimento degli IP, backup voce e dati ecc…). Le combinazioni di questi elementi permettono di creare soluzioni adatte per ogni tipologia di azienda.
Ecco 5 consigli utili per trovare con semplicità la soluzione più adatta per il tuo business.
1. Backup delle linee di accesso: una rete di sicurezza per il tuo business
Una linea di backup per l’accesso internet è una “rete di sicurezza” su cui tutte le aziende dovrebbero investire.
L’eventuale costo non deve spaventare:
- esistono soluzioni per ogni tipo di budget
- alcuni operatori offrono servizi di backup inclusi nel prezzo
- anche per le soluzioni più complesse il rapporto costi/benefici è molto basso.
Semplificando al massimo, un servizio di backup mette a disposizione una linea di accesso a internet di riserva.
Questa linea secondaria entra in funzione quando il funzionamento della linea principale si interrompe (oppure resta sempre attiva in concomitanza con la connettività principale) e permette il normale utilizzo dei servizi voce e dati anche in caso di guasto.
Negozi, partite Iva e professionisti con piccoli studi (e quindi budget limitati) potrebbero sfruttare una versione semplificata di questi servizi per continuare a utilizzare la telefonia, la navigazione web, il POS IP, la posta elettronica, l’accesso remoto, le VPN e la telesorveglianza, anche in caso di guasto della linea principale.
In questo caso potrebbero scegliere un backup realizzato su rete mobile che permette di scegliere se garantirsi il solo traffico dati o aggiungere anche quello voce.
2. Proteggere l’accesso alla rete con tecnologie diversificate
Per rendere più efficace il backup è necessario innanzitutto che l’operatore sia in grado di fornire le migliori tecnologie di accesso disponibili nella zona dove risiedono le sedi dei Clienti.
In più deve poter mettere a disposizione tecnologie diversificate per creare una rete di accesso a prova di default.
Perché quest’ultimo punto è importante?
Se la linea principale ad esempio funziona in Fiber to the Home (FTTH), la secondaria dovrebbe sfruttare altre tecnologie che utilizzano diversi canali trasmissivi come ad esempio ADSL, radio o mobile. Queste linee secondarie dovrebbero anche essere attestate su altri cabinet e punti di raccolta per evitare di creare single point of failure.
Solo così i rischi di interruzione del servizio per problemi alla rete possono avvicinarsi allo zero.
Grazie alla diversificazione, il ponte che collega l’azienda al mondo esterno non è più unico e passa da diverse strade. Proprio quello che accadeva con certi castelli medievali che avevano passaggi secondari che consentivano il rifornimento di cibo e armi in caso di assedio!
3. Attivazione automatica dei servizi di backup
Chi si occupa di attivare questi sistemi di backup?
Per garantire la massima efficienza, le linee secondarie dovrebbero entrare in azione senza che nessuno intervenga.
La linea secondaria di backup, al momento del bisogno, deve attivarsi automaticamente senza che l’azienda chiami l’operatore. In questo modo il lavoro può continuare senza interruzioni anche se si verifica un guasto.
L’automatismo consente che voce e dati siano dirottati, senza interruzioni, sulla linea secondaria, in attesa che il collegamento principale venga ripristinato.
Senza automatismi la linea secondaria dovrebbe essere invece attivata dall’operatore, magari su segnalazione dell’utente che vede il suo lavoro bloccarsi.
L’automazione del servizio garantisce fluidità del servizio e diventa così un pilastro della business continuity.
4. Il router raddoppia per aumentare la sicurezza
Gli apparati per l’accesso alla rete possono guastarsi in ogni momento. Pensare il contrario sarebbe utopia.
I migliori operatori forniscono hardware di qualità elevata (i router sono importanti anche per consentire il monitoraggio costante della qualità delle linee) e aggiornano gli apparati con tutti i software necessari al mantenimento dell’efficienza e della sicurezza.
Ma a volte questo non basta: anche i macchinari top di gamma possono rompersi prima o poi. In quel caso il router dovrebbe essere subito sostituito. Con quali tempi però?
Niente paura. Gli operatori più attenti alle esigenze delle imprese mettono a disposizione anche servizi di router backup.
Questi apparati si attivano in caso di guasto del router su cui è attestata la connettività principale.
Un progetto di router backup dovrebbe naturalmente prevedere una connettività alternativa attestata sul router di riserva. Anche in questo caso valgono le regole sulla diversificazione delle tecnologie utilizzate e sull’utilizzo di punti di raccolta alternativi.
5. Mantenimento degli indirizzi IP
Il mantenimento degli stessi indirizzi IP pubblici dell’azienda è un altro elemento fondamentale da considerare quando si valutano sistemi di backup.
L’indirizzo IP è un codice univoco che permette di identificare un dispositivo su internet o in una rete locale (LAN).
In questo contesto è importante distinguere tra indirizzi pubblici e privati.
Il primo è come l’indirizzo della tua abitazione. È unico a livello mondiale, e serve a farti trovare dall’esterno.
Il secondo è come l’interno del tuo palazzo. È unico solo a livello locale perché serve a identificare un PC o un device specifico all’interno di una rete.
Un’azienda ha bisogno di un indirizzo pubblico statico (che non cambia mai) per essere sempre raggiungibile e consentire il funzionamento di servizi basati sul riconoscimento dell’IP (VPN, riconoscimento del POS, server, ecc.)
Questo indirizzo univoco è di solito collegato a una connettività. Se questa salta e si utilizza una linea secondaria senza mantenimento degli IP, il rischio è che l’azienda non sia comunque più raggiungibile.
Gli operatori possono eliminare questo rischio.
Grazie all’utilizzo di protocolli come HSRP e BGP, i tecnici riescono a collegare lo stesso indirizzo IP a più connessioni, garantendo in automatico il mantenimento dello stesso IP anche quando si attiva la linea di backup.
Il potere dell’assistenza
Il livello di assistenza fornito dall’operatore è un elemento imprescindibile per l’efficienza dei sistemi di backup.
Prima di tutto, in fase di vendita, è necessario che il fornitore ascolti attentamente le esigenze del Cliente e metta a disposizione le tecnologie e le configurazioni più adatte alle reali esigenze aziendali.
Nel post-vendita e dopo l’attivazione, il provider deve garantire un controllo costante della qualità delle linee principali e secondarie per prevenire i disservizi (manutenzione predittiva).
Al momento del bisogno la linea di backup deve infatti essere sempre funzionante.
In caso di guasto l’operatore deve inoltre intervenire in tempi rapidi e in maniera proattiva per risolvere i problemi sulle linee, principali o secondarie, anche prima che il Cliente se ne accorga.
Solo così la rete di sicurezza creata dall’azienda può esprimere tutto il suo potenziale.