13 febbraio 2025

Sovranità digitale e sicurezza aziendale: perché scegliere provider italiani

Sommario

    Ogni giorno, nuove minacce informatiche mettono a rischio la sicurezza delle imprese, mentre normative sempre più rigorose come il GDPR e il DORA impongono alle aziende standard elevati di protezione. Così le aziende devono lavorare su più fronti cercando di far convivere sicurezza, rispetto delle norme e controllo dei costi. Per questo concetti come sovranità digitale e sicurezza informatica sono ormai all’ordine del giorno.

    Come orientarsi in questo scenario? Per le aziende c’è una una buona notizia: scegliere un provider italiano, dotato di un’infrastruttura ridondata e sicura, permette di ottenere la massima efficienza dai propri servizi di telecomunicazione, Cloud e ICT e di rispettare la quasi totalità delle indicazioni arrivate dall’UE.

    Leggi l’articolo per scoprire tutti i vantaggi di scegliere un provider ICT italiano.

    Sicurezza informatica aziendale: il contesto attuale

    Secondo il rapporto Clusit 2024, dal 2019 al 2023 gli attacchi informatici resi pubblici in Italia sono cresciuti del 60%. Limitandosi ai primi 6 mesi del 2024 questi eventi sono aumentati del 23%.

    Questo dato sottolinea quanto sia essenziale investire nella sicurezza aziendale. I rischi non riguardano solo la perdita di dati, ma anche danni alla reputazione, interruzioni operative e costi elevati per il ripristino dei sistemi compromessi.

    La crescente diffusione del cloud e la digitalizzazione hanno reso i dati aziendali sempre più vulnerabili, poiché sono archiviati in sistemi distribuiti spesso situati all’estero.

    Qui emerge il forte legame tra sovranità digitale e sicurezza informatica: per proteggere in modo efficace le informazioni aziendali sensibili, le imprese devono non solo implementare tecnologie di sicurezza avanzate e definire un solido organigramma della sicurezza aziendale, ma devono anche scegliere partner, come i provider italiani, che supportino attivamente la loro strategia di sicurezza.

    Sovranità digitale: cosa significa?

    Oggi i dati aziendali viaggiano attraverso infrastrutture globali, spesso ospitate su server all’estero. Questo solleva una questione cruciale: chi controlla realmente queste informazioni e che uso può farne? Dove si trovano i dati di un’azienda quando viaggiano sul Cloud? Saranno sempre reperibili anche in caso di guasto?

    Il termine sovranità digitale (Digital sovereignity in inglese), fa riferimento a come i singoli stati controllano la sicurezza delle tecnologie e dei dati all’interno dei confini nazionali.

    In Europa non esiste una norma univoca che definisca esplicitamente il concetto di sovranità digitale, ma il tema è regolato da diverse leggi e iniziative che mirano a rafforzare il controllo sui dati e sulle infrastrutture tecnologiche come il GDPR, il Data Governance Act e la NIS 2.
    In più occasioni l’UE ha annunciato di voler portare avanti strategie per la creazione di piattaforme digitali e AI, sviluppate ed erogate in Europa.

    Anche i singoli paesi come l’Italia hanno recepito queste indicazioni rafforzando le proprie politiche in materia di dati, imponendo restrizioni al trasferimento transfrontaliero delle informazioni per proteggere utenti e imprese. Per le aziende italiane, questo significa aumentare gli investimenti in sicurezza e affidarsi a provider di servizi ICT affidabili.

    Sovranità digitale e sicurezza: perché un provider italiano è la scelta più sicura per la tua azienda

    Rispettare la sovranità digitale per un’azienda significa garantire che i propri dati e infrastrutture IT siano gestiti in modo sicuro, conforme alle normative europee. Quando un’azienda si affida a provider esteri, rischia che i propri dati siano soggetti a leggi straniere, spesso meno favorevoli alla privacy e alla sicurezza.

    Le aziende che adottano una strategia di sovranità digitale basata sulla protezione e sul controllo dei dati possono operare con maggiore sicurezza, ridurre il rischio di sanzioni e aumentare la fiducia dei propri Clienti.

    Scegliere un provider italiano significa proteggere i dati aziendali con una delle normative più rigorose al mondo, evitando le incertezze legali di provider stranieri, evitando così le complessità legate a legislazioni straniere potenzialmente meno protettive. Inoltre, questa scelta riduce il rischio di accessi non autorizzati da parte di governi esteri e si semplifica la gestione di eventuali contenziosi.

    Il caso Schrems II: i pericoli del cloud all’estero

    Un esempio significativo è la sentenza Schrems II, emessa dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea nel 2020.

    Questa decisione ha invalidato il Privacy Shield, l’accordo che regolava il trasferimento dei dati tra Unione Europea e Stati Uniti, stabilendo che le aziende europee non possono trasferire dati sensibili a provider statunitensi senza adeguate garanzie di protezione.

    Il motivo? Le leggi americane, come il Cloud Act, permettono alle autorità degli Stati Uniti di accedere ai dati conservati su server di aziende statunitensi, anche se situati in Europa.

    Sicurezza dei dati: cosa fare

    Quali sono le raccomandazioni più importanti per un’azienda in questo contesto?

    • Scegliere provider conformi al GDPR che siano certificati 27001 e, nel caso di aziende italiane, anche qualificati dalla ACN (Agenzia per la Cybersicurezza nazionale)
    • Assicurarsi che i dati siano ospitati in Data Center e server situati in Italia o UE
    • Evitare provider soggetti a normative come il Cloud Act USA, che consente al governo statunitense di accedere ai dati archiviati su server di aziende americane, anche se situati in Europa
    • Garantire che i dati sensibili non siano trasferiti senza adeguate garanzie
    • Attivare misure di sicurezza avanzate per prevenire accessi non autorizzati e violazioni
    • Definire un organigramma della sicurezza aziendale chiaro e ben strutturato
    • Prevedere programmi di formazione del personale sul tema della sicurezza.

    Sicurezza informatica aziendale: rafforza la tua sovranità digitale con un provider italiano

    Scegliere un provider italiano è la prima mossa per muoversi nella giusta direzione. Optare per un fornitore del genere non solo aiuta a ridurre i rischi e a rispettare le norme, ma permette di poter contare su un partner affidabile in caso di emergenze, con soluzioni su misura e un servizio di assistenza tempestivo.
    Scegliere un provider locale comporta una serie di vantaggi tangibili per la sicurezza aziendale:

    • Maggiore conformità alle normative italiane ed europee: Un provider italiano è soggetto alle leggi nazionali e comunitarie, offrendo maggiore tutela legale in caso di violazioni o problematiche legate alla gestione dei dati.
    • Supporto tecnico locale e personalizzato: La vicinanza geografica facilita la comunicazione e permette di avere un’assistenza rapida e su misura per le specifiche esigenze dell’azienda. Un team di supporto italiano comprende meglio le peculiarità del mercato locale e le sfide che le aziende affrontano.
    • Accesso rapido ai data center: In caso di emergenza, avere i server sul territorio nazionale consente di intervenire con maggiore rapidità e ridurre i tempi di inattività, un aspetto critico per la continuità operativa.
    • Garanzie sul trattamento dei dati: I provider italiani rispettano le normative europee sulla protezione dei dati, offrendo un livello di sicurezza più elevato rispetto a molti concorrenti internazionali. Inoltre, eliminano il rischio che i dati aziendali vengano gestiti in paesi con normative meno rigide o che siano oggetto di accessi non autorizzati da governi stranieri.

    Un provider italiano è un partner affidabile e vicino

    In definitiva, scegliere un provider italiano non è solo una questione di nazionalità. Si tratta di affidarsi a un partner che comprende le necessità specifiche del contesto italiano ed europeo, che offre un supporto proattivo e che risponde rapidamente alle emergenze, garantendo la sicurezza in azienda.

    Collaborare con un provider locale significa poter accedere a soluzioni innovative pensate per la realtà del mercato italiano, con una maggiore flessibilità e un approccio personalizzato che i grandi player internazionali spesso non sono in grado di offrire.

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