Da Gucci a Welcome Italia: le aziende dove il welfare è sempre al centro
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Repubblica racconta le aziende che mettono al centro il benessere dei dipendenti: Welcome Italia risulta tra le realtà più attente in Italia. Ecco un estratto dell’articolo scritto dal giornalista Maurizio Bologni.
Tra le aziende italiane più attente al welfare c’è anche Welcome Italia, ed è in buona compagnia.
“Sono le aziende – racconta un articolo firmato da Maurizio Bologni su Repubblica – che hanno più a cuore il benessere dei loro dipendenti. Assumono solo con contratti a tempo indeterminato invece che ricorrere allo stillicidio del precariato. Oppure favoriscono la maternità e il lavoro a distanza, l’assistenza sanitaria integrativa, rimborsano rette scolastiche, asili, iscrizioni alla palestra, la benzina per andare al lavoro”.
“Le vie del welfare aziendale sono infinite – spiega l’articolo – appannaggio soprattutto di grandi aziende e multinazionale, da Gucci al Nuovo Pignone. Ma il fenomeno, agevolato dalle agevolazioni fiscali, è in diffusione anche tra le piccole e medie imprese”.
Repubblica cita l’Index PMI di Generali Italia che in Toscana ha esaminato 276 PMI inserendone 3 tra le 68 eccellenze del Welfare a livello nazionale: Welcome Italia, l’aretina Monnalisa e la fiorentina Trilli Paolo e soci.
“Contratti a tempo indeterminato e smart working sono invece alla base del successo di Welcome Italia – continua l’analisi di Bologni – l’azienda ha anche creato un bonus mobilità per i pendolari, chiamato KM 12: un rimborso chilometrico di 0,15 centesimi per ogni chilometro percorso”.